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FIUMANÒ DOMENICO VIOLI

Debutta discograficamente nel 1996: con “Exodos 23/11/1080” preludioin SI b minore,dedicato al sisma dell’Irpinia con recitativo in Grecanico. Alla musica e alle parole unisce la fotografia, la scultura, il viaggiare, da dove trae ispirazione, tessendo parole su armonie e melodie, trame, sceneggiature per piccoli film in parte ancora tutti da girare. Nel 2004 arriva il suo primo contratto discografico (Dogimi Edizioni Musicali / Sony Music) con l’album di canzoni Ero jazz e non lo sapevoda cui ha tratto i corto metraggi ad indirizzo pedagogico: - GIORNI STRANI - COME UN ALBERO PICCOLO - in ordine, seconda e ottava traccia dell’album, molto apprezzati dal mondo dell’istruzione, dal pubblico e dalla critica. Presentato a Milano, alla Salumeria della Musica, il concerto ottiene un tutto esaurito che gli è valso un tour promozionale alle librerie Feltrinelli di tutta la Penisola, e poi ancora un cospicuo numero di concerti, interviste, recensioni, ospite in radio e in televisione. Ed ecco, ancora un altro viaggio un altro mezzo, in sella alla sua bicicletta, multi cromatica, assieme a JLC fidatissimo sestante e navigato motorista di antiche rotte, fratello ed utopista sognatore, visionario e combattente. Dunque, altre visioni altre prospettive, F.D.V inizia a pedalare fino al 2008, anno in cui, per Dogimi Edizioni Musicali / Sony Music/ BMG pubblica il suo secondo album di canzoni: Il Biciclettista, album che mette d’accordo ancora una volta pubblico e critica, un viaggio che riconferma, una forte attenzione al sociale, dove le parole diventano impegno verso l’altro, poesia e musica dal tratto personale e riconoscibile. Al Giffoni Film Festival, con Pedala PedalaAnime Contro Anime, in ordine, prima e terza traccia dell’album colonna sonora del corto metraggio fuori concorso nella sezione Verso Sud: The Red Ballon, tratto dal libro “Il bambino Golia” di Alfonso Gatto, regia di Attilio Bonadies & Mario Guarino. Fiumanò Domenico Violi, un’anima oltre il bordo del mare, di cui è voce e strumento principe, un tempio armonico, melodico, ritmico, eufonico ed empatico, incorniciato in brevi ed intensi quadri espositivi.