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SIMONA SALIS

Col suo album d’esordio "Chistionada de mei"(parla di me)”, scritto in lingua sarda, lingua antica dai colori forti, Simona Salis battezza il suo percorso nella musica italiana. Il disco è stato prodotto da Ivan Ciccarelli, il cui approccio è totalmente libero da preconcetti discografici e radiofonici, tanto da entrare subito in simbiosi con l’idea che Simona ha della musica. La Salis entra nella rosa dei finalisti al prestigioso premio Tenco categoria “Migliore opera prima(2006)”, nello stesso anno vince il Premio “Logic” al Festival di Mantova, per “vivacità, ricerca linguistica e sonorità, per il saper trasmettere al pubblico le radici delle tradizioni sarde rivisitandole con verve e presenza scenica”, e il Premio "Scrivendo canzoni" a Sermide. Intensa è l’attività live che da alcune città europee la porterà in tour in Tasmania e Australia. Il singolo estrapolato da "Chistionat de mei” (UPR) - esattamente l'ultima track di "S'arriu de su coru" - viene inserita in una versione inedita nella compilation di Radio Montecarlo "Amor 4" che in breve diventa il 2^ album più scaricato su "Itunes" categoria jazz. Dopo tanti anni di ricerca e scrittura finalmente a giugno del 2016 esce “Janas e Dimonius” una nuova figura di cantastorie moderno che tramanda vecchi insegnamenti proiettandoli nel futuro con testi e musiche completamente originali e personali. La collaborazione col suo produttore storico Ivan Ciccarelli continua seguendo una linea di crescita artistica che si respira dalle prime note. Tra il 2015 e il 2017 scrive i brani del nuovo album dal titolo “Nomi” in uscita a dicembre 2017. Questa volta la lingua usata è l’italiano con qualche piccolissima incursione nel dizionario sardo, mentre l’arrangiamento è sempre ad opera e produzione di ivan Ciccarelli con la collaborazione di Francesca Morandi.