Go Down Records
Radio Date: 13/01/2014
La Band
Quartetto esplosivo formato nel 2011 a Brescia. L’idea è nata da Slick Steve (alias Stephen Hogan), cantante e showman madrelingua inglese e Alle B.Goode, giovane e talentuoso chitarrista riconoscibile per il suo stile Rock’n Roll. A sostenere la sezione ritmica si sono aggiunti in seguito due abili artisti bresciani: Michele Zuccarelli Gennasi (batteria) e Pietro Ettore Gozzini (contrabbasso). Il progetto è basato su una consapevole contaminazione artistica tra sonorità vintage e moderne, Swing, Rock’n Roll, Rhythm'n Blues e performance circensi, che spaziano dalla magia alla giocoleria. L’ asso nella manica del gruppo è lo spettacolo dal vivo, che riesce a trasformare un evento musicale in un vero e proprio “show” d’altri tempi!
Nota importante nell’attività della band è la collaborazione attiva con gli artisti di “Stilemio”, Circolo Culturale Itinerante che gestisce la parte foto, video e grafica del gruppo.
Il Disco
Quest’album non ha titolo, o meglio, come opera prima porta il nome della band.
A dare inizio alle danze, una parata circense accompagna l’ascoltatore in un mondo bipolare, che unisce il raffinato al grottesco, Swing patinati a sperimentazioni intraprendenti. Le sonorità sono genuine, pure e sincere. Aiutano a proiettare chi ascolta il disco nei luoghi descritti dai vari brani: a volte si corre disperatamente in un deserto, altre ci si fa cullare dal mare di un’isola tropicale per poi essere catapultati in un circo o in una vecchia stanza d’albergo. I testi sono fantasiosi, a volte iperdescrittivi, contraddistinti dalla passione del cantante per le arti magiche e circensi. La musica è un matrimonio tra diversi stili, ma per lo più focalizzata verso lo Swing, il Rhythm'n Blues e il Rock’n Roll.
Non bisogna stupirsi se ritmi ossessivi, lasciano inspiegabilmente spazio a giri di valzer o se nel disco si passa da toni cupi a scherzosi in un batter d’occhio, perché questa, apparente, doppia personalità del gruppo, in realtà rivela grande coesione ed affiatamento. Uno stile ben definito. Lo stile unico di Slick Steve and the Gangsters.
ll concept grafico dell’album è stato affidato a “Stilemio”, un circolo culturale di artisti itineranti, con il quale la band collabora da sempre anche nella realizzazione di materiale video, fotografico e cortometraggi. Il disco è stato registrato, mixato e masterizzato negli studi della “Go Down Records” di Savignano sul Rubicone da Alfredo “Epi” Gentili.
Il progetto vanta anche due “ospiti”: in Strait Jacket Swing, come voce nel ritornello, è stato chiamato l’amico Andy Mcfarlane (chitarrista e cantante dei Rock’n Roll Kamikazes), mentre Liberty bell March, primo brano del disco, è stato arrangiato, suonato e registrato in Inghilterra da David Hogan, cugino di Slick Steve. Fondamentale è stato l’intervento di Carlo Poddighe per la registrazione della voce principale in tre brani contenuti nel disco.
Track list:
-Liberty bell march
Piccolo tributo ai Monty Python che usarono questa marcia di John Philip Sousa per la sigla iniziale della loro serie televisiva Flying Circus. La versione proposta da Slick Steve and The Gangsters è stata arrangiata, suonata e registrata nel “Call Exchange Studio (UK)” da David Hogan, cugino di Slick Steve e spesso quinto membro della band come saxofonista.
-Lazy eyed clown
In fondo alla via s’intravedono un vecchio clown dall’occhio spento, un asino a tre gambe, un carrozzone tutto sgarrupato, sette barboncini appesi a un filo e una valigia piena di miracoli. -Just run A volte l’unica soluzione è correre...un brano senza ritornello, perché bruciato in partenza da un riff martellante e ostinato!
-Strait jacket swing
Swing raffinato che vanta, nel ritornello, la collaborazione vocale di Andy Mcfarlane (ex cantante degli Hormonauts e ora leader dei Rock’n Roll Kamikazes). A volte neanche una camicia di forza può frenare la voglia di ballare... -Ko phangan island
Nel mar della Tailandia si trova una piccola isola...sentite il canto dei gabbiani? ...è lì che si è perso Slick Steve. -The bet Swing cupo e noir, questo è ciò che succede a un losco individuo che tenta la fortuna giocando a dadi col diavolo!
-Bonebreakers
Storia vera di come Alle B.Goode ha rotto la mano a Slick Steve...fate largo ad una Telecaster virtuosa suonata con lo slide! -Small Reaction In questa canzone si gioca con sonorità vintage in stile quasi manouche. Uno sfogo, un grido, un invito a reagire.
-King of fools
Ecco come la corte dei miracoli di Slick Steve and The Gangsters, fa sua la contaminazione di generi musicali diversi... -Wasted City Un esperimento, un’esplosione...una città che cade a pezzi. Una colonna sonora psichedelica da film western in stile Slick Steve and The Gangsters!
-Pink elephants on parade Versione della celebre canzone contenuta nel film Dumbo prodotto della Walt Disney nel 1941. Benvenuti al Circo signore e signori!
Dario Riva (Latlantide)