Sub Pop Records
Radio Date: 02/03/2016
Kyle Craft è cresciuto in una piccolo e remoto paese del Louisiana, sicuramente fuori da ogni circuito musicale e cosi' fu per puro caso che un giorno facendo shopping a K-mart ha comprato il suo primo disco rock, una compilation di successi di David Bowie.
Kyle è uno di quei talenti che si sono sviluppati da soli, e del suo disco dice: “ti fa confrontare con quel sentimento che prende a fine serata quando ci si domanda: e adesso che si fa?” Craft conosce bene quel sentimento, il disco infatti è stato composto in un periodo di forte cambiamento nel periodo di passaggio dalla fase adolescenziale a quella adulta segnato dalla fine di una relazione romantica durata 8 anni e dalla decisione di lasciare Shreveport e di trasferirsi a Portland in Oregon per dormire sotto il biliardo in un amico componendo canzoni e cercando di capire cosa sarebbe successo dopo.
“Dolls of Highland lo dedico a Shreveport e l'ho chiamato cosi' in onore di tutte le donne ed i fantasmi che mi hanno influenzato cosi tanto mentre lo scrivevo.”
Concepite le canzoni, Craft ha terminato il lavoro a Portland raffinandolo grazie all’aiuto di Brandon Summers e Benjamin Weikel del The Helio Sequence Studio, che lo hanno mixato e masterizzato.
Craft suona la maggior parte degli strumenti, cercando di trasmettere quelle sensazioni proprie del live, e poi chiaramente c'è la sua incredibile voce che lui definisce “abrasiva e forte, cosi' come mi è stato insegnato dagli album di Bob Dylan”. Questo un album che segna un progresso nella vita e nella musica. “Dopo che tutto mi si e' sgretolato davanti agli occhi ho dovuto imparare chi fossi e cosa dovessi fare per realizzarmi in questa vita”.
Bruno La Corte (KezzMe!)