Do It Yourself
Radio Date: 31/03/2017
Voce chiara e potente, dai toni profondi, che rispecchiano le notti che trascorre sveglio a scrivere i suoi testi e le melodie cupe. Le sonorità di Stealth sono fortemente influenzate dal blues e dal soul: Howlin Wolf e Etta James sono due tra i suoi idoli. Grazie alla sua voce profonda ed i testi toccanti, Stealth è stato in grado di crearsi uno stile particolare, personale, inconfondibile.
INTRO è il brano d’esordio di Stealth in Italia: il singolo perfetto per un cantautore di estremo talento come Stealth, capace di ironizzare sul desiderio degli artisti di emergere e di vedere i propri brani pubblicati, anche a costo di cambiare la propria personalità pur di compiacere chi di dovere.
Qui l’artista si presenta così:
“Let me introduce myself My name's whatever you want it to be”
Stealth affronta il tema con la consapevolezza e la maturità di chi sa che, in realtà, fingere di essere ciò che non si è non porta da nessuna parte.
Queste le sue parole:
"Yeah intro is a tongue in cheek song about trying to get signed essentially.
It was me saying "tell me what artist you want and I’ll be him”. Which I drew a parallel with a bloke who would do anything just to get laid. But in reality that gets you nowhere because its fake.
The original video is showing people listening to/following false prophets. In order to get into heaven”.
Thomas Cibelli (DIY)