M.B.C.
Radio Date: 28/04/2014
Due mondi lontani uniti dal filo sottile di un pensiero comune. Lui (Mohamed Zouaoui) vaga sperduto per le vie della metropoli, mentre il tempo intorno scorre veloce come un flusso in antitesi al suo pensiero costante. Lei (la modella Aleksandra Mitrovic) giace staticamente nel suo laboratorio immerso nel verde, alle prese con l’eterno lavoro artigianale con la sua foglia di rame. Un ninnolo simbolico che nasconde il mistero di una coppia che non si incontrerà mai se non nel luogo metafisico del pensiero. E quando lui (ri)trova la strada verso lei, il tanto anelato incontro si trasforma in un nulla di fatto. Due rette parallele condannate a vedersi senza toccarsi.
L’ideatore e il coordinatore del video Al Mercato delle foglie è Walter Corda, noto autore televisivo e regista, il quale ha deciso di affidare la realizzazione e la regia alla Rat creatives, un innovativo studio specializzato nel campo dell’audiovisivo nato dall’unione di quattro giovani talenti creativi.
Mario Grande, romantico cantautore romano dalla penna ispirata e figlio d’arte del poeta Adriano Grande, da anni ormai ha deciso di porre l’istintiva creatività che scorre nel DNA di famiglia a servizio della musica. Fondatore dell’etichetta indipendente M.B.C. Musica, Grande affida ancora una volta le sue composizioni all’esperienza di Marco Rinalduzzi, vecchio lupo di mare della discografia italiana. Ma da dove nasca l’amore per l’arte delle sette note, lo spiega lo stesso cantautore.
Spesso i figli percorrono nella loro vita sentieri distanti da quelli battuti dai loro genitori.
Io figlio di un poeta, forse per pudore, avevo deciso di camminare strade diverse e di custodire segretamente le mie composizioni. In realtà non avevo mai considerato l’idea di fare il musicista a tempo pieno, quello che ho sempre fatto però, nei momenti felici o tristi della mia vita, è stato scrivere canzoni. Canzoni per un amore, canzoni per una passione, canzoni per una storia da ricordare, o come mi succede negli ultimi anni per l’illusione di curare qualcosa che tenere chiuso dentro farebbe ancora più male. Ma mentre fra tanti mestieri percorrevo le mie strade lontane il seme segreto continuava a germinare e produceva inesorabilmente qualcosa, così era inevitabile ogni tanto tornare sulla via maestra per posare qua e la qualche frutto: colonne sonore, collaborazioni musicali e la radio (da sempre un’altra grande passione).
Le mie canzoni nascono in penombra, la sera, sui tasti del mio pianoforte. Spesso sono storie e melodie che, come amici inaspettati, arrivano da lontano bussando piano alla mia porta. Mio nonno era un mazziniano convinto, un uomo del 1800 e mio padre, nato nel 1897, come ho già detto era un poeta che produsse le sue cose migliori nei primi decenni del ‘900. Io, per le normali regole della natura e del tempo, non dovrei essere qui a raccontarmi come un cantautore dei giorni nostri ma piuttosto avrei dovuto essere un anziano spettatore di un’ epoca in cui tutto corre troppo in fretta. Invece, quasi come un viaggiatore del tempo, catapultato in questi giorni per strani giochi del destino, sono qui a presentare la mia musica con l’ingenua ansia e curiosità di un bambino che, scoperto nei suoi giochi segreti, teme il giudizio dei grandi.
Videoclip AL MERCATO DELLE FOGLIE
http://www.youtube.com/watch?v=ga5C98kjy9U
Oramusica