XL Recordings
Radio Date: 12/01/2015
Ibeyi (si pronuncia ibeì) significa “gemelle” nella cultura Yoruba di Lisa-Kainde e Naomi Diaz.
L’album omonimo, prodotto da Richard Russell (XL recordings), è la storia di due sorelle: la loro relazione, le loro origini, la loro storia condivisa e la loro “chimica musicale”.
Le loro radici si riflettono nella natura poliglotta dei testi scritti in inglese, francese e yoruba e nella musica stessa dove si combinano canti rituali, sintetizzatori e campionamenti, voci jazz sostenute da quel particolare mistero che avvolge artisti come Bjork e Fever Ray. Tradizionale e moderno insieme.
Questo suono cosmopolita è il veicolo perfetto per raccontare storie intime e personali.
“Questo album racconta dell’amore e della famiglia e poi di persone che non ci sono più”. Lisa e Naomi.
Lisa-Kainde e Naomi (la più anziana per due minuti di differenza) sono nate a Parigi ma cresciute a Cuba per i primi due anni di vita. Il loro padre era Miguel “Anga” Diaz, percussionista dei Buena Vista Social Club, spesso definito come il più grande suonatore di conga della sua generazione.
La loro madre, Maya, è stata un’influenza altrettanto importante.
“Nostro padre ci ha fatto capire che fare musica era possibile ma nostra madre Maya è sempre stata presente. Lei ci diceva di studiare musica mentre nostro padre ci spronava ad andare in giro a suonare e basta”
La morte prematura per infarto di Anga quando le gemelle avevano 11 anni e lui 45 è stato un evento molto traumatico. Al tempo stesso ha dato stimolo alla nascita di Ibeyi. Il giorno dopo la sua morte Naomi iniziò a suonare lo strumento preferito del padre: il cajòn.
“Sono certa che se lui fosse stato ancora qui non avrei mai osato suonare il cajòn”
Come teenagers Naomi e Lisa-Kainde erano due poli opposti. Lisa era un’adolescente serena e studiosa mentre Naomi era + irrequitea, estroversa e odiava la scuola. Lisa-Kainde (la più tranquilla) amava Nina Simone, Billie Holiday e Chet Baker; Naomi preferiva The Roots, Erykah Badu e Kendrick Lamar ma entrambe si incontravano su Meshell Ndegeocello, Jay Electronica e James Blake.
“Siamo sempre state indipendenti l’una dall’altra. Siamo due opposti e lavorare insieme può essere dura” ci dice Lisa.
Per questo motivo non hanno mai pensato di poter suonare insieme nella stessa band. Lisa racconta: “sapevamo di poter fare musica ma non ci siamo mai immaginate veramente così. Non era il nostro obiettivo. Ho iniziato a comporre perché Naomi era sempre in giro per feste e io ero sempre da sola. Un giorno ho detto a mia madre di essere annoiata e lei mi ha consigliato di comporre. Così ho scritto la mia prima canzone. Era la cosa giusta da fare”.
Lisa aveva solo 14 anni. Naomi non era interessata ad unirsi a lei così Lisa ha fatto il suo debutto sul palco “voce e pianoforte” come ospite di un amico di famiglia: il musicista e cantante cubano Raul Paz.
“Quella è stata la prima volta in cui ho pensato che forse potevo farcela. Cantare mi definisce. E come scoprire la propria identità. Sono diventata qualcuno quando ho iniziato a cantare”
Solo in seguito Naomi iniziò ad interessarsi ad un possibile progetto insieme a Lisa.
“Per fortuna perché non so se avrei mai fatto tutto da sola”dice Lisa.
Il proprietario della XL Recordings nonchè produttore di fama Richard Russell ha scoperto Ibeyi attraverso You Tube guardando il video di Mama Says . Le ha subito invitate a Londra per capire come e se proseguire il lavoro insieme. Ricevere un’offerta dal produttore di artisti come Gil Scott-Heron, Bobby Womack e Damon Albarn (per non dire discografico di Adele, White Stripe, Badly Drawn Boy, Devendra Banhart, M.I.A, Basement Jaxx, Jungle, King Krule, FKA Twigs) è stata una bellissima sorpresa.
L’incontro è avvenuto in uno studio di Londra. Ore e ore a parlare
“Quando siamo entrate in studio ci siamo sentite subito a casa. Richard ha un’energia pazzesca…le domande che ha fatto le cose che ha detto sono state precise. Giuste. Siamo tornate a casa pensando che lui sarebbe stato “il nostro uomo”. Dovevamo convincerlo a lavorare con noi. La XL sa come lavorare con nuovi e giovani artisti e farli crescere”
Al loro secondo incontro Lisa e Maya portano 20 canzoni. Lisa-Kainde alle melodie e testi e Naomi alle percussioni (cajòn e batà) e arrangiamenti. Dopo un ascolto approfondito decidono di lavorare insieme e di aggiungere a quelle stesse canzoni delle basi elettroniche. Richard definisce questo nuovo approccio e aiutadole a creare atmosfere più moderne.
Richard di base dava i compiti a casa: “scrivi una canzone intorno a questa base o prova ad usare un testo specifico”.
“Ci diceva provate questo e quello ma senza mai sembrare il capo o far sembrare quei suggerimenti come degli ordini. Erano solo delle indicazioni per imparare e per far capire a lui chi eravamo. Richard ha capito che io, Lisa, ero e sono molto legata alla famiglia quindi mi ha stimolato molto nello scrivere pensando a mia sorella maggiore Yanira (da cui la bellissima canzone Yanira) e a mio padre (Think Of You).
‘Think of You’ è la canzone che crea un dialogo intergenerazionale con i campionamenti dell’amico Kid Atlaas e quelli del padre Anga. Un sample del defunto leader della Nazione dell'Islam Elijah Muhammad ha portato alla creazione della strana forza di Weatherman.
“Abbiamo fatto il disco molto in fretta,” dice Naomi. “La prima settimana avevamo già 5 canzoni. Next! Next! Next!”
“Era il momento giusto” aggiunge Lisa,”eravamo emotivamente pronte e quando trovi la persona giusta diventa facile. Questa esperienza è stata così bella e luminosa…è incredibile sentirsi giovani e non capire dove andare e trovare una persona abbastanza saggia da intuire quali sono veramente i tuoi desideri e i percorsi a venire. Qualcuno che ti indica cosa c’è nella tua mente”.
L'album è un sottile melange di diverse influenze: non ci sono solo soul e jazz (Lisa) e suoni più contemporanei (Naomi) ma anche quelle parti più legate alla loro storia, la Francia, Cuba e l'Africa. Nel disco si possono ascoltare diversi canti Yoruba da loro scoperti durante le cerimonie di Santeria. La tesa e drammatica Oya, la traccia principale sul loro EP di debutto, affronta la divinità (o "Orisha") del cambiamento e della distruzione, mentre Fiume onora Oshun, la divinità dell’ amore, dei fiumi e della fertilità.
La cultura Yoruba ha viaggiato insieme alle navi di schiavi dalla Nigeria e dal Benin fino a Cuba e al Brasile e poco conosciuta in Europa.
“Siamo cresciute in due mondi diversi e volevamo unirli “ dice Naomi, “è un modo per noi di far conoscere canti che nessuno ha mai ascoltato e che altrimenti andrebbero persi. Noi mischiamo sempre tutte le musiche e influenze che abbiamo e la gente spesso pensa sia strano ma è il nostro modo. Nessuno è solo una cosa. Noi diciamo di fare contemporary negro spirituals.”
Ibeyi è anche un ibrido a livello personale, la combinazione di due personalità molto diverse. Il dinamismo della musica nasce dal contrasto tra le due gemelle, il cui rapporto è cresciuto e si è trasformato lavorando insieme.
“L’unico modo per noi per comunicare senza parlare è stare su un palco” dice Naomi, “ci guardiamo e sappiamo. Quando c’è il pubblico è facile e ci riesce benissimo mentre quando stiamo solo provando e siamo solo noi è una grande rottura di scatole”
“Per questo è una benedizione quello che facciamo” dice Lisa, “altrimenti litigheremmo sempre. Se funzioniamo è perché comunichiamo attraverso la musica e se il nostro rapporto è meglio che in passato è perché oggi noi siamo Ibeyi”.
Lisa e Naomi stanno già pensando al loro secondo album.
“I know what I want,” Naomi says firmly.
“And I know what I want,” says Lisa. “Two opposite things! But that’s good.”
Micro (Spin Go!)