Lemon Shark
Radio Date: 12/05/2015
Con “Accendi il mondo” l’artista Federico Vassallo pubblica il suo album dal titolo “Ultima chiamata senza risposta”
“Accendi il mondo” detto con ironia e fermezza, vuole essere un monito a rispettare il pianeta che ci permette di vivere e respirare. Federico lo definisce un brano “ecologico” dal sapore pop-reggae che sottolinea alcuni aspetti fondamentali del male più grande e pericoloso che la terra abbia mai conosciuto; l’umanità!
“….Ho baciato la terra, puoi farlo anche tu…”
Federico Vassallo nasce a Padova il 16 settembre 1968. Fin da ragazzino manifesta un grande interesse per la musica e adolescente, dopo aver studiato per qualche anno flauto traverso, comincia a strimpellare la chitarra e scrive la sua prima canzone. Al liceo forma un gruppo e tiene i primi concertini per la scuola, dove propone sempre le sue composizioni. Nel 1987 un'etichetta locale, la Garage Record, pubblica il suo primo 45 giri dal titolo “Queste notti “. Il brano comincia a girare nei juke box del periodo. Nel 1990 entra in contatto con i discografici Ezio Scimè e Amleto Silvestri che con New Enigma-Ricordi pubblicano il suo primo album dal titolo “Come i cartoni animati” prodotto da Rodolfo Grieco. Nello stesso anno partecipa al Festivalbar con il singolo “Ascoltami questa canzone”, arrivando alla finale del disco verde e partecipando a numerose manifestazioni musicali del periodo. Nel 1991 viene richiamato al Festivalbar da Vittorio Salvetti come uno dei più interessanti finalisti dell'anno precedente! Nel 1993 esce il suo secondo album, intitolato semplicemente Federico Vassallo e prodotto da Vince Tempera e Massimo Luca, storico chitarrista di Lucio Battisti! Il brano Sarei Farfalla entra nelle classifiche radiofoniche. Sempre in quell'anno scrive alcuni brani per il secondo album di Francesca Alotta. Uno di questi, Viaggiando, cantato dall'Alotta in coppia con Fiordaliso sarà la sigla finale dell'edizione di Domenica del 1993. Nel 1995 viene preso a cuore da Mario Ragni, importante discografico Italiano e direttore artistico della Ricordi. Ragni è affascinato dalle canzoni e dai testi di Federico e in particolare da una, Stelle stelline (presente nell’album Buono) che usa spesso durante alcuni corsi di discografia tenuti presso il CET (Centro Europeo Toscolano) l'università della musica fondata da Mogol. Federico sotto la supervisione di Ragni, nel 1997 entra in studio di registrazione con la sua band per realizzare il suo terzo album: Buono. Quell'anno però la Ricordi si fonde con la multinazionale BMG che esegue importanti modifiche ai vertici cambiando la direzione artistica.
In seguito Mario Ragni (purtroppo deceduto nel 2008) con la moglie Olivia Coppeno fonda l’etichetta MBO e nel 1999 tenta di mandarlo a Sanremo, facendolo partecipare all'accademia ma Federico, caduto in un oscuro periodo di depressione anche a causa di una tragedia familiare, si dimostra completamente apatico e molla la presa. Federico passa anni davvero difficili dai quali riesce a uscire solo nel 2003. Nel 2013 l’etichetta milanese Pull Music riscopre quell'album dal titolo emblematico; Buono, rimasto inedito per troppo tempo e a distanza di 16 anni dalla registrazione decide di pubblicarlo. Il disco esce a Marzo 2013. L’album contiene undici brani scritti dallo stesso Federico e arrangiati con la sua band: Nicola Pietrogrande (basso), Paolo Rettore (chitarre), Guido Rosa(pianoforte e tastiere) e Davide Zanetti (batteria). Il primo singolo in uscita nelle radio sarà il brano “Il sole arriverà” titolo che metaforicamente rappresenta bene questo ritorno. Nell’Aprile 2013 Federico entra in studio con la band (alla quale si sono aggiunti Gastone Scarzanella al basso e Diego Vergari alla batteria) e registra una nuova versione di Stelle stelline che esce come secondo singolo in tutti gli store digitali. Nell’Aprile 2014 esce un nuovo estratto, il singolo In giro, A Dicembre 2014 esce Ho fatto luce il secondo singolo del suo quarto disco dal titolo “Ultima chiamata senza risposta”. In concomitanza al singolo “Accendi il mondo” avviene la pubblicazione dell’intero disco.
Antonio Laino (Prosincro)