Latlantide
Radio Date: 07/03/2016
Il gruppo rock fiorentino DEL SANGRE presenta il nuovo album "Il ritorno dell'indiano" (Latlantide - 2016), undici tracce di Rock poderoso a metà strada tra l'autobiografico e l'impegno sociale, con varie influenze che contraddistinguono le sonorità dell'album che si colloca tra Springsteen e i Clash, rivisitati in chiave personale.
Per realizzare l'album, i Del Sangre (Luca Mirti e Marco Schuster Lastrucci) si sono avvalsi di prestigiose collaborazioni come Fabrizio Morganti (Casa Del Vento, Irene Grandi, Biagio Antonacci, Patty Smith...) alla batteria, Giuseppe Scarpato (Edoardo Bennato) alla chitarra, Claudio Giovagnoli al sax, Paolo "Pee Wee" Durante all'organo Hammond e il fedele Gianfilippo Boni in veste di cooproduttore oltre che al pianoforte e Wurlitzer.
Nati nel 1999 da un'idea di Luca Mirti e Marco Schuster Lastrucci, i Del Sangre hanno iniziato a delinearsi come realtà effettiva dal 2002 anno dell'uscita del loro primo lavoro dal titolo "Ad un passo dal cielo", un disco acustico con testi e argomenti di impegno politico che si ritrovano nelle canzoni come "Salvatore Giuliano", "La notte che ci rubarono le stelle", "Radio aut", partecipano al Festival di Recanati dove si presentano in versione full band con Daniele Ricci (alla chitarra solista) e Renzo Franchi (ex Litfiba e Ottavo Padiglione) alla batteria, con il brano "Billy The Kid".
Nel 2004 dopo aver partecipato e vinto il Premio Ciampi a Livorno con il brano "Radio Aut" entrano in studio per realizzare il loro nuovo album "Terra di nessuno", dopo un periodo molto proficuo dal punto di vista dei Live, decidono di tornare in studio per realizzare un nuovo album particolare "Un nome ad ogni pioggia" (2006), nel 2008 i Del Sangre entrano nuovamente in studio producendo l'album "Vox Populi" che raccoglie antichi canti popolari riarrangiati e riadattati secondo uno stile a metà fra la tradizione italiana e il folk americano passando per atmosfere alla Mark Lanegan in brani come "Donna Lombarda" e "Vox Populi" farà seguito l'album "El Rey" (2010) dalle atmosfere molto introspettive.
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