Annalaura di Luggo
Radio Date: 10/10/2023
ANNALAURA DI LUGGO
in radio con il singolo
"WE ARE ART"
We are art è una canzone che racconta una storia intrisa di creatività volta a promuovere una rinnovata “visione” di inclusione di giovani con difficoltà fisiche e sociali, disegnando ipotesi e prospettive di ripartenza .
La canzone originale “We Are Art” nasce da un’idea dell'artista Annalaura di Luggo e nasce durante le riprese del documentario “We Are Art Through the Eyes of Annalaura da lai diretto.
Il lungometraggio si è qualificato per la “Consideration” per le nominations agli Oscars 2023 nella categoria Best Documentary Feature e Best Original Song.
In particolare la canzone We Are Art (scritta da Annalaura e Paky Di Maio) è entrata in nomination per l’Hollywood Music in Media Awards come miglior Canzone in un Documentario
https://www.youtube.com/shorts/xxl6LH9Pj_Q
Il Documentario - sostenuto dal Ministero della Cultura, dalla Film Commission della Regione Campania, dalla Fondazione Banco Napoli e da Luca de Magistris Private Banker Fideuram - è stato selezionato al Festival Visioni dal Mondo al Concorso Lungometraggi e New Talent Opera Prima
E’ stato presentato a New York e Los Angeles dove è stato siglato un accordo di distribuzione internazionale con Cinedigm Entertainment Corp e apparirà in tutto il mondo il primo Dicembre su Amazon Prime, Apple Tv e altre piattaforme.
https://variety.com/2022/film/global/cinedigm-annalaura-di-luggo-afm-1235427921/
Il programma di proiezioni in sala in Italia partirà con un evento speciale al Museo Altemps di Roma dove verrà esposta anche l’opera Colloculi (già esposta al Museo Archeologico Nazionale di Napoli) a cui seguirà una proiezione nell’ambito della quindicesima edizione del Gala’ del Cinema e della Fiction - Italian Identity il 23 novembre 2023.
La canzone originale We Are Art costruita su una melodia accattivante e su un ritornello semplice e memorizzabile invita a valorizzare le diversità e a rispettarle. Parole di Annalaura di Luggo e musica di Paky Di Maio esprimono il coraggio e la tenacia di quattro ragazzi,alla ricerca della propria dimensione, attraverso la propria forza interiore, la fede, la speranza e la volontà. Attraverso la videoarte Annalaura trasforma i loro occhi in simbolo di identità e uguaglianza, per dimostrare che ogni essere umano è unico speciale: NOI SIAMO ARTE! L’arrangiamento di “We Are Art” di Paky Di Maio è stato prodotto con strumenti musicali tradizionali ed è arricchito mediante l’uso di suoni e dei battiti cardiaci dei quattro ragazzi protagonisti, che si mescolano al suono increspato dell’alluminio riciclato (simbolo di economia circolare) che è stato utilizzato dall'artista Annalaura di Luggo per creare l’installazione “Collòculi”, rendendo così la canzone un tutt’uno con il DNA del concept del film e con l’opera multimediale. Parole e melodia hanno il preciso intento di offrire un edificante messaggio di inclusione sociale e di affermazione del valore dell’essere umano e della vita. La scelta dell’artista, da sempre orientata all’inclusione delle categorie più deboli, come già nel documentario, si estende anche al coro della canzone che vede la partecipazione di una non vedente e di un ipovendete.
L’Artista racconta: “Ho scelto gli occhi della gente come simbolo della mia ricerca artistica, come veicolo per contribuire ad un cambiamento di prospettiva... Un modo per traghettare lo spettatore verso nuove visioni, dove la diversità è un valore rispetto agli stereotipi rassicuranti di “uguaglianza”: una diversità che, in questo caso può diventare un trampolino di lancio. La sofferenza può rafforzare la personalità e la determinazione, la difficoltà ti fa capire che sei tu il solo capitano della tua vita e la rotta va mantenuta senza tentennamenti. Dopo vari progetti artistici volti all’inclusione sociale, con “We Are Art” scelgo un’inclusione trasversale, vale a dire mettendo a confronto vari tipi di difficoltà che solo con l’unione e la condivisione possono trovare una via di uscita. E la via di rappresentazione è il veicolo dell’arte che con le sue infinite licenze e possibilità apre la strada ai coraggiosi, a chi, come me, si sente un “outsider”, usando linguaggi e metodologie sperimentate di volta in volta, per raggiungere un linguaggio capace di cambiare il modo di vedere il mondo, ingrandendo gli occhi, punto di partenza per approfondire gli stimoli provenienti da ogni incontro ed ogni storia. “We Are art” non costituisce solo una ricerca sociale e artistica sulla percezione umana, ma anche un’affermazione del valore dell’individuo come parte attiva della società. Qui sono gli occhi dei quattro protagonisti che ho scelto, a svelare altrettante singolarissime storie di sopravvivenza e di riscatto trasformandosi in una grande opera d’arte collettiva con una funzione sociale e socializzante. L'attenzione al sound design con l'utilizzo dei battiti cardiaci dei ragazzi e del rumore dell'alluminio di riciclo nasce con l'intento di rendere l'opera e la canzone empaticamente fruibili anche da persone con diversa abilità visiva facendole immergere nel momento della creazione. I presonaggi scelti sono portavoce di sentimenti veri, storie reali che si prestano "alla vista e all'udito" con l’intenzione sublime di essere d’esempio per gli altri mettendo la loro vita in gioco, svelando storie che non chiedono compassione ma attenzione e rispetto ...
Testo:
We, we are art we are stars we are shining in the sky
We, we are art we are great we’ve got the power to believe it
Try to discover your strenght inside search it in God there it will be think positive
Never give up we are works of art,
We, we are art we are stars we are shining in the sky
We, we are art we are great we’ve got the power to believe it We, we are art we are stars we are shining in the sky
We, we are art we are great we’ve got the power to believe it
We are all different and we are unique highlight the value of every human being celebrate life Never give up we are works of art
Eyes are the mirror of the soul
in your eyes there is a world
eye-I eye-I
I wanna capture and amplify “the eye”
We, we are art we are stars we are shining in the sky
We, we are art we are great we’ve got the power to believe it We, we are art we are stars we are shining in the sky
We, we are art we are great we’ve got the power to believe it
Annalaura di Luggo, nasce a Napoli nel 1970, città dove vive e lavora, è un’artista e regista multimediale il cui lavoro spazia tra la ricerca visuale, la scrittura creativa, la regia, la video arte ed il 3D. È membro di The International Documentary Association (IDA) e The Society of Composers & Lyricists (SCL).
Presente alla 58.ma Biennale di Venezia (Pad. Repubblica Dominicana - Palazzo Albrizzi- Capello) e alle Nazioni Unite di New York, le sue opere e le sue installazioni, realizzate attraverso la fusione di tecnologia e manualità, dialogano, per complessità e varietà, con il fruitore che è protagonista dell’azione concettuale e stimolano il dialogo su questioni sociali. Ha, con destrezza ed empatia, affrontato l’incarcerazione (“Never Give Up”), le questioni ambientali (“Sea Visions / 7 punti di vista”), i diritti umani (“Human Rights Vision” per la Fondazione Kennedy di New York), la cecità (“Blind Vision” presentato alle Nazioni Unite ed al Consolato Italiano di NY) e la natura e la biodiversità (“Genesis” per la 58ma. Biennale di Venezia). Per il progetto artistico Napoli Eden, ha utilizzato l’alluminio riciclato per costruire quattro gigantesche installazioni pubbliche site-specific che hanno incoraggiato il dibattito sulla sostenibilità nella sua città: Napoli. Questo progetto ha ispirato la creazione del docufilm “Napoli Eden”, diretto da Bruno Colella che ne racconta il processo creativo. “Napoli Eden” si è qualificato per la “Consideration” per le nominations agli Oscar 2021 nella categoria Best Documentary Feature. L’alluminio riciclato e la monumentalità ritornano anche in “Collòculi>We Are Art”, una gigantesca iride scultorea che trasmette contenuti multimediali ed immersivi, presentata in anteprima presso la Fondazione Banco Napoli del capoluogo campano e al Museo Archeologico Nazionale di Napoli | MANN; il processo di realizzazione dell’opera è il focus del documentario “We Are Art Through the Eyes of Annalaura”, diretto dalla stessa artista, la cui narrazione oscilla tra video arte e cinema sperimentale. Il lungometraggio si è qualificato per la “Consideration” agli Oscar 2023, nella categoria Best Documentary Feature e Best Song. Vasta la sua bibliografia, con interventi dei maggiori critici d’arte e personalità internazionali del mondo della cultura e dello spettacolo, tra cui Paul Laster, Stephen Knudsen, Rajsa Clavijo, Timothy Hardfield, Paco Barragan, Stefano Biolchini, Hap Erstein, Francesco Gallo Mazzeo, Aldo Gerbino, Marcello Palminteri, Gabriele Perretta, Vincenzo Trione, Andrea Viliani. Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero. Ha realizzato installazioni permanenti (Museo dell’Istituto P. Colosimo di Napoli, Museo del Carcere di Nisida), temporanee ed interattive (Nazioni Unite, New York; Art Basel/Scope a New York a Basilea e a Miami; MANN | Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Fondazione Banco Napoli, Salone Nautico Internazionale di Genova; Torino Artissima/The Others Fair) volte a modificare la percezione dello spazio e le coordinate visive del reale.
https://www.annalauradiluggo.com
https://en.wikipedia.org/wiki/Annalaura_di_Luggo
https://www.imdb.com/name/nm10715010/mediaviewer/rm362786305/
Promozione radio e tv: Umberto Labozzetta (335.6542916 – labozzettaumberto@gmail.com
Umberto Labozzetta Comunicazione