Anyway
Radio Date: 04/03/2014
Segni (e) particolari: Alberto Patrucco e Andrea Mirò cantano Georges Brassens con la partecipazione di Ale e Franz, Eugenio Finardi, Ricky Gianco, Enzo Iacchetti, Enrico Ruggeri.
Alberto Patrucco e Andrea Mirò raccontano in musica e parole il loro personalissimo viaggio alla scoperta della poesia e modernità del grande cantautore e poeta francese.
Segni (e) particolari è l’album che racconta l’emozionante percorso di Alberto Patrucco tra le parole e la musica di Georges Brassens, il più raffinato cantautore francese del secolo scorso.
Il CD racchiude tredici brani, per lo più mai tradotti in italiano e preservati da una trasposizione accurata che ne ha salvaguardato poesia, sostanza e incisività, ed è l’espressione della necessità di far conoscere, in taluni casi riscoprire, emozioni forse dimenticate o semplicemente perse di vista.
Segni (e) particolari contiene alcune collaborazioni eccezionali con esponenti della grande canzone d’autore come Enrico Ruggeri, Eugenio Finardi e Ricky Gianco oltre a Enzo Iacchetti, profondo conoscitore e interprete del teatro canzone, e Ale e Franz, rappresentanti della miglior comicità di classe.
La lettura musicale è affidata ad Andrea Mirò, elegante cantautrice, musicista e direttrice d’orchestra, che con Daniele Caldarini, musicista di riferimento di Patrucco che da anni affianca il percorso brassensiano, che grazie ad arrangiamenti freschi e originali, restituiscono ai brani la loro profondità musicale.
Un insieme di suoni e colori inusuale, che raccontano un viaggio alla ricerca di quei piccoli tesori presenti nell’opera di Brassens. Un percorso che mette in risalto una sorprendente sintonia col presente, nonostante alcuni brani siano stati scritti più di mezzo secolo fa. Un punto d’equilibrio individuato nell’immutabile incongruenza della società.
Alberto Patrucco: “Georges Brassens è le sue canzoni. Parole e musica. Parole che emozionano, singolare impasto tra lingua e gergo, quasi sempre venate da una sottile ironia. Musica che cattura. Canzoni che il tempo non ha scalfito. Parole che suonano e musica che parla. Brassens, uomo e autore libero di grande umanità. Il poeta, il musicista che ha impresso una svolta profonda al grande mondo della canzone. E, senza volerlo, al mio piccolo mondo”.
Andrea Mirò: “Poesia, indagine sull’uomo e sulle sue debolezze, sberleffo al potere, ironia, viaggio nel surreale. Tutto questo e molto altro è Georges Brassens. Un artista che ha ispirato (molto…) la nostra canzone d’autore e che oggi risulta incredibilmente attuale. Alberto Patrucco ha deciso di tradurre “a nuovo” alcune delle canzoni più significative, per la gioia degli appassionati, con un occhio alle nuove generazioni, spesso private a loro insaputa di certi fondamenti indispensabili. Per sposare l’antica tradizione con l’attuale musicalità sono stata coinvolta ed ho accettato con entusiasmo la sfida. Abbiamo cercato di dare vita a un album attuale e allo stesso momento fuori dal tempo e dallo spazio. Appena si è sparsa la voce – è proprio il caso di dirlo –, molti amici hanno chiesto di partecipare all’evento, donando voce e sensibilità, generosità ed entusiasmo. Era inevitabile che l’idea ne generasse altre, così questo lavoro diventerà uno spettacolo teatrale, un recital nel quale ironia, musica e riflessione speriamo possano essere, per una volta, padrone di casa”.
QUALCHE INFO SU BRASSENS Georges Brassens è uno dei maggiori esponenti della canzone d'autore francese del XX secolo. Nato nel 1921 (la mamma era di origine napoletana) e morto nel 1981, ha avuto tra i propri fan Fabrizio De André e Nanni Svampa: entrambi hanno tradotto ed interpretato le sue canzoni. Compone i primi pezzi all'età di 19 anni, quando si trasferisce da Sète suo paese natale (nel sud della Francia, porto sul mare) a Parigi, dove prende lezioni di piano. L’anima delle sue canzoni è costituita dalle parole, dalla loro poesia e ironia, anche se pare che Brassens tenesse in maggior conto la melodia, quindi la musicalità, rispetto ai testi.
La cattiva reputazione Si tratta di una canzone che tratta dell'emarginazione, in cui un uomo denuncia che la società, la massa, non ama la gente diversa, che va controcorrente. Lottare soli contro tutti quelli "del villaggio", contro il loro "falso" perbenismo.
Alberto Patrucco è attore comico di prima grandezza, ben noto alle platee italiane per il suo incontenibile eloquio, fondato sull’innata capacità di plasmare il linguaggio e i fatti.
Andrea Miró. Cantautrice polistrumentista. Sei album all'attivo. Raffinata. Eclettica. Negli ultimi anni ha piú volte diretto l'orchestra del Teatro Ariston, quest’anno con Perturbazione e Zibba. Menzionata e piú volte premiata dalla critica musicale. Dal palco del Festival Teatro Canzone Giorgio Gaber al Premio Sergio Endrigo. Alta tensione musicale. Una voce che si fa strumento.
1. La cattiva reputazione (La mauvaise réputation)
2. Il re (Le roi)
3. Mi sono legato (Je me suis fait tout petit)
4. Nonno Riccardo (Tonton Nestor)
5. Penelope (Pénélope)
6. La non domanda di matrimonio (La non-demande en mariage)
7. Se soltanto fosse bella (Si seulement elle était jolie) [02:45]
8. Ragazze di vita (La complainte des filles de joie)
9. La rosa, il fiasco e la stretta di mano (La rose, la bouteille et la poignée de mains)
10. La principessa e il musicante (La princesse et le croque-notes)
11. Perfido Cupido (Sale petit bonhomme) [04:26]
12. Il Grande Pan (Le Grand Pan) [05:03]
13. Il testamento (Le testament) [03:56]
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Cristina Poletti (L'Altoparlante)